Quattro
passi sotto il primo sole tiepido e improvvisamente la
natura ci
regala immagini uniche.
Pensavo stesse dormendo ancora, visto che qui
da noi la
primavera sembra arretrare un po’, rispetto ad altri
posti vicini.
Invece
mi sono accorta, con grande piacere, che le gemme sono
già tutte
molto volenterose di aprirsi e diventare bellissimi fiori.
Già,
non tutte naturalmente, solo le più coraggiose e anche un
po’
avventurose, come se proprio non sapessero cosa potrebbe
succedere se
tornasse il freddo.
In
ogni caso trovo che il rosa dell’albicocco sia sempre
meraviglioso.
Peccato sia poi così delicato e che spesso, dalle
nostre parti, non
riesca a diventare frutto.
Questo
piccolo fiorellino bianco è uno dei primi apparsi sulla
pianta di
prugne gialle. Questa pianta antica, invece, è forte e
resistente ed
ogni anno da moltissimi frutti gustosi.
Anche
la piantina di ribes che l’anno scorso non è riuscita a
darci
frutti, quest’anno sembra voler dire la sua.
In
lontananza si poteva guardare il campanile per capire
dov'era il
punto da cui si sentiva la musica del carnevale del
nostro piccolo
paese.
Questo ramo di gemme potrebbero essere del pero.
Sotto
la grande pianta di castagno ho potuto scorgere un
bellissimo
mazzolino di primule, di un giallo meraviglioso,
solare e caloroso,
che mi ha rallegrato un sacco.
Poche meravigliose gemme per una bella e piacevole emozione.
Alla prossima.
Lara.